De Andrè un cantautore che rimane negli anni
di Cecilia D’Anca e Marlene Salerno
Venerdì 16 Febbraio 2018 dalle ore 10.30 alle 11.30 le
classi 3D, 3A, 3G hanno assistito all'incontro musicale Lucina canta e balla De Andrè in memoria del grande cantautore, i cui testi
sono ricordati da tempo immemore.
Lo spettacolo è stato un racconto biografico dove si
sovrapponevano dei testi delle sue canzoni. Noi ragazzi, prima di assistere allo spettacolo, ci
siamo documentati su alcune sue musiche molto conosciute che abbiamo poi ritrovato
nello spettacolo.
De Andrè aveva l'abitudine di inserire nei testi delle sue
canzoni dei soggetti e temi molto caldi e complessi e per questo moltissime
delle sue opere vennero censurate. Un esempio è la canzone Bocca di rosa: De Andrè descrive una giovane
prostituta molto vivace e altezzosa, non la descrive però come una persona
opportunista e spregevole, ma come una che ama donare il suo amore agli altri.
Un altro esempio è la Canzone di Marinella: l’autore
qui si ispira a un fatto di cronaca descrivendo Marinella, una prostituta
uccisa e buttata in un fiume. De Andrè così decide di onorarla,
scrivendo una canzone per lei modificando e addolcendo alcuni particolari
della sua vita.
Il cantautore scrisse anche canzoni molto allegre e
poetiche come La canzone del pescatore: è la storia di un pescatore che, mentre
dorme tranquillamente sotto i raggi del sole, viene avvicinato da un ladro che
gli chiede del cibo e da bere e, provando pietà verso quell'uomo
che chiedeva aiuto, spezza il pane e versa il vino per lui.